La sensibilità delle persone verso i problemi ambientali sta crescendo sempre di più e mantenere, anzi migliorare la qualità dell’ambiente che ci circonda è sentita da molti come un’esigenza, e a ragione, perché non si può negare che la difesa della natura sia una necessità. Per il nostro bene, per quello degli altri animali e delle generazioni future.
Dunque ognuno cerca di fare la propria parte, attraverso scelte e comportamenti all’insegna della sostenibilità. Spesso sono cose piccole, ma se a farle siamo in tanti possiamo portare a dei cambiamenti importanti.
Pensiamo ad esempio ai giardini: sono attorno a noi, tra zone residenziali, industriali e aree agricole, tanti, tantissimi giardini!
E se nella gestione del verde pubblico contano la preparazione e il senso di responsabilità delle amministrazioni, sui giardini di nostra proprietà siamo noi a decidere.
Piccoli e grandi, questi spazi verdi che circondano le nostre abitazioni possono diventare un’enorme risorsa per gli animali, se riusciamo a limitare i pericoli cui la piccola fauna va incontro frequentandoli e a renderli accoglienti.
Fortunatamente è divenuto sempre più consueto e diffuso un nuovo concetto di bello: gradevole alla vista, ma anche etico, ricco di vita.
Le farfalle variopinte, gli uccelli, i piccoli rettili, anfibi e i mammiferi danno valore al nostro giardino, ci dicono che è sano, che fa bene all’ambiente. E che meraviglia imbattersi in un riccio che passeggia nel nostro prato!
Ma come facciamo a sapere se il nostro modo di curare il verde va bene?
La maggiore sensibilità verso gli animali da sola non è sufficiente, se non siamo capaci capire quali siano i comportamenti veramente efficaci, che siano loro d’aiuto in modo concreto.
In nostro soccorso ci sono i molti manuali che insegnano il giardino naturale, e i prodotti meno impattanti sulla salute umana e più rispettosi dell’ambiente sono sempre più facili da trovare.
Ma se volete uno strumento che mette in luce i fondamentali del giardinaggio amico della fauna selvatica vi consigliamo di leggere anche la Charta dei Giardini.
La Charta nasce in Svizzera nel 2007 ed è un contratto morale, che indica alcuni punti che i proprietari di giardini si impegnano a rispettare. Si tratta di punti semplici: una base da cui partire ma con un grande potenziale.
È stata adattata per l’ambiente veneto col contributo delle associazioni Amici Bosco Montello, WWF Terre del Piave Tv-Bl, SOS Anfibi.
Potete scaricarla gratuitamente dal sito del WWF O.A. TERRE DEL PIAVE TV-BL:
https://wwfvillorbadotcom.wordpress.com/charta-dei-giardini/
Pensateci: schiere di giardini potrebbero costituire un’oasi diffusa, grandissima!
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