Indubbiamente quando pensiamo al tasso ci viene subito in mente quell’animaletto goffo con un simpatico musetto appuntito, e con le strisce bianche e nere che lo rendono inconfondibile. Chiediamoci però ora: “come vive questa simpatica specie tipica dei boschi?”
Il tasso europeao Meles meles è un mustelide, appartiene dunque alla stessa famiglia di puzzole e faine, ma è decisamente più grande: misura quasi un metro di lunghezza, ed è massiccio, con zampe corte e unghie robuste e forti, da scavatore.
L’habitat ideale di questa specie è il bosco di latifoglie, ma il tasso è una specie adattabile e lo si ritrova in diversi altri ambienti, anche vicino alle case e nelle zone agricole, purché siano disponibili boscaglie, siepi o aree arbustive.
Solitamente vive in gruppi formati da una o più famiglie, che condividono il territorio e le tane. Queste sono davvero particolari, costituite da sistemi complessi di camere e gallerie scavate sotto terra, spesso con funzioni specifiche (zone per il gioco, per il riposo, vie di fuga ecc). Alcuni spazi sono utilizzati da tutto il gruppo, ma ogni famiglia ha le proprie camere private.
Questi interessantissimi esempi di architettura animale possono essere occupati per più generazioni e via via adattati alle esigenze, ad esempio in inverno le camere vengono rivestite di pelo e muschio, per stare più caldi.
Nei luoghi a clima rigido il tasso entra in letargo, mentre in aree a clima mite, come il Montello, si limita a rallentare la propria attività.
Il tasso è si nutre di piccoli animali, frutta, verdura, funghi, miele. Non è schizzinoso, in pratica mangia tutto quello che trova, ma in ogni ambiente la sua dieta è molto ricca di lombrichi.
Questa specie è caratterizzata da diapausa embrionale: la femmina può ritardare lo sviluppo dell’ovulo fecondato, e dall’accoppiamento alla crescita del feto possono passare anche diversi mesi, questo straordinario stratagemma fa si che le nascite avvengano in un momento favorevole (tra gennaio e marzo), indipendentemente da quando si sono verificati
gli accoppiamenti.
I tassi non sono pericolosi, ma se messi alle strette e minacciati si difendono con coraggio e sono davvero pochi gli animali capaci di tenere loro testa.
La specie è diffusa e stabile, tanto che la Lista Rossa italiana e la Red List IUCN la classificano come specie a Minor Preoccupazione (LC).
Il Montello, così ricco di boschi e arbusti, è un ambiente adatto ai tassi, e ne ospita alcuni, ma le loro abitudini notturne li rendono poco visibili, e pochi sono i fortunati che li hanno incontrati. I nostri volontari, con l’aiuto di una fototrappola, sono riusciti a catturare alcune scene di vita quotidiana di alcuni tassi che vivono sul Montello, che con molto piacere
condividiamo in questo articolo.
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