In queste pagine vi parliamo spesso di animali e piante che vivono nel Montello. Ci sembra indispensabile cercare di comunicare a più persone possibile che in questa collina ci sono molti organismi da proteggere, perché troppo spesso il Montello viene trattato come un pezzo di terra senza importanza, il cui unico valore è il valore economico.

Vedere un animale selvatico per noi animali urbani è un’esperienza sempre emozionante, ma spesso non sappiamo bene come comportarci e, anche senza volere, rischiamo di fare dei danni.
Ecco alcune semplici regole da seguire per ridurre il nostro impatto sugli esseri viventi che qui e altrove possiamo incontrare.
Ricordiamoci che per noi avvistare un animale è una cosa bellissima, mentre per lui avvistare noi è un grande spavento!
Se avete questa fortuna state in silenzio e non avvicinatevi: a voi permetterà di godere più a lungo della sua bellezza e per lui sarà meno scioccante.
È importante non toccare gli animali:
– Per gli insetti, così piccoli e delicati, anche il più attento dei nostri gesti può essere davvero goffo e pericoloso. Osservateli e in caso fotografateli, prestando attenzione a non distruggere il loro habitat, e che siano sempre liberi di allontanarsi quando vogliono!
– Gli anfibi hanno pelle delicatissima, le vostre mani apparentemente “pulite” rischiano di portare sulla loro pelle pesanti malattie batteriche e fungine, che possono portarli anche a morte, mentre il vostro calore può causare loro delle ustioni, oltre che un grande stress. Osservateli senza arrecare loro dei danni;

– Caprioli: quando sono appena nati la madre si allontana per nutrirsi e per proteggerli dai possibili predatori, lasciandoli nascosti nell’erba. Se vedete un piccolo da solo non preoccupatevi, non toccatelo, non è stato abbandonato. La madre tornerà ad occuparsene appena vi sarete allontanati, a meno che non gli senta addosso il vostro odore, in tal caso non lo vorrà più;
La cosa giusta da fare in questo caso è allontanarsi con grazia.
– I serpenti sono purtroppo vittime dei nostri pregiudizi, se ne vedete uno non uccidetelo e non spaventatevi, anzi ritenetevi fortunati, non capita a tutti! Sottolineiamo: non uccidetelo! Non tutti i serpenti sono vipere, anzi la maggior parte non lo sono e soprattutto la maggior parte non ha veleno. La vipera sul Montello non è più stata segnalata dagli anni cinquanta, proprio a causa delle persecuzioni umane;
Le strade a noi servono per muoverci in macchina, moto, bicicletta o a piedi. Anche gli animi possono utilizzarle per gli spostamenti perché più comode, ma a differenza nostra non comprendono che possono essere mortali.
Quando siete sul Montello andate piano, soprattutto dal tramonto all’alba e durante le migrazioni degli anfibi (cioè nelle sere umide o piovose, all’inizio della primavera). È difficile evitare gli animali in attraversamento ma, per favore, almeno provateci.
Vi abbiamo parlato dei tanti punti d’acqua del Montello. Molti oggi sono danneggiati dall’ usanza di liberarvi pesci rossi e carpe, che si moltiplicano e mangiano qualsiasi cosa. Gli stagni vanno lasciati ai loro legittimi abitanti, perciò non portate pesci o tartarughe d’acqua in zone naturali.

Attenzione ai vostri cani: potrebbero fiutare un animale selvatico e inseguirlo, rischiando di ferirlo, o di perdersi. Inoltre purtroppo alcuni incivili lasciano in giro bocconi avvelenati. Dunque tenete al guinzaglio il vostro amico a quattro zampe, anche perché così non rischiate sanzioni in caso di controlli.
Cinghiali. Sul Montello ce ne sono, ma non si vedono quasi mai. Per lo più si spostano col buio e di giorno stanno ben nascosti. La maggior parte degli avvistamenti avviene di notte sulle strade, perciò andate piano in macchina.

Se vi capita l’avventura di incontrarli di giorno, mentre siete a passeggio, le regole sono le stesse che valgono per gli altri animali: calma, muovetevi lentamente, cani al guinzaglio, non toccate i piccoli, allontanatevi, lasciate che se ne vadano da soli.
Ci sono fiori bellissimi, e la tentazione di coglierli è forte, ma se li lasciate al loro posto andranno a seme e ce ne saranno anche l’anno seguente, inoltre dopo il vostro passaggio altri li potranno ammirare. Ricordate: i fiori selvatici raccolti, appassiscono molto velocemente e li buttereste via prima di riuscire a metterli in vaso.
Ovviamente portatevi a casa i vostri rifiuti!