Continua il nostro percorso alla scoperta di Rete Natura 2000. Oggi affronteremo le tipologie di habitat per poi scendere in dettaglio con una panoramica sul Montello.
TIPOLOGIE DI HABITAT:
– L’ “habitat per la specie” è un ambiente definito da fattori abiotici e biotici specifici in cui vive una specie in una delle fasi del suo ciclo biologico. Questo è un concetto che conosciamo da tempo e a cui siamo abituati. Solo alcuni di questi habitat sono individuabili in maniera precisa: gli animali infatti si spostano e possono frequentare aree diverse;
– L’ “habitat naturale” è una zona che si distingue grazie alle proprie caratteristiche, biotiche o abiotiche, interamente naturali o seminaturali, in cui persistono condizioni ecologiche uniformi. Questo è un diverso modo di intendere l’habitat che, non più connesso a una determinata specie, assume valore per sé stesso, indipendentemente dalla presenza di piante o animali rari o minacciati e che, presentando caratteristiche di uniformità, è identificabile e dunque cartografabile;
La Direttiva 92/43/CEE assegna un codice ad ogni habitat tutelato.
Nel primo allegato sono elencati tutti gli habitat naturali e seminaturali protetti nella Comunità Europea.
IL MONTELLO – IT3240004:
Il Montello è, quasi interamente (5069 ha su 5959, circa l’ 85%), una Zona Speciale di Conservazione.
Ciò significa che gli è stata riconosciuta la vocazione alla conservazione della biodiversità.
GLI HABITAT NATURALI PRESENTI SUL MONTELLO:

– 8310 “Grotte non ancora sfruttate a livello turistico” 90 siti riconosciuti;

– 91L0 “Querceti di rovere illirici” Sup. = 105,70 ha;

– 9260 “Boschi di Castanea sativa” Sup. = 152,13 ha;

– 6510 “Praterie magre da fieno a bassa altitudine” Sup. = 527, 94 ha;
Continua….
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