A seguito della decisione della Regione Veneto di rivedere la carta degli Habitat Rete Natura 2000 del Montello, nonché della volontà dei sindaci del comprensorio montelliano di dotarsi di un PATI, che vada a sostituire l’attuale Piano d’Area, sussiste il rischio concreto che i prati del Montello, riconosciuti come patrimonio comunitario e vincolati dalla Direttiva CEE/92/43, perdano ogni tipo di tutela e vengano nel tempo trasformati in coltivazioni convenzionali o nella peggiore delle ipotesi in vigneti chimico-industriali.
Ma perchè siamo così preoccupati? Qual è l’importanza di questi Habitat?

Le praterie magre da fieno custodiscono un’elevatissima biodiversità vegetale e animale, a differenza dei terreni coltivati con tecniche convenzionali. Questa proprietà è sinonimo di salubrità. I prati montelliani sono perciò un ambiente sano, nonché libero dalla chimica. Rimanendo in tema biodiversità, la ricchezza floristica e la presenza di molte specie mellifere a fioritura scaglionata nel tempo, rendono questo habitat ideale per gli insetti, tra cui moltissimi impollinatori. Essi sono quindi molto importanti per il ciclo dell’impollinazione, nonchè per gli apicoltori impegnati nella produzione di miele locale; non meno importante è l’ottima qualità organolettica dei fieni dei prati montelliani, ideali per l’alimentazione animale e molto apprezzati dai produttori di formaggi caprini. Sempre la ricchezza floristica ha anche un ruolo importante nella stabilizzazione del suolo. Grazie alla fitta trama radicale e al potere di trattenimento dell’acqua piovana (maggiore persino del bosco) i prati stabili difendono i versanti dall’erosione dell’acqua e svolgono anche un’altra funzione fondamentale, ossia filtrano le acque meteoriche prima che s’immettano nella fitta rete di falde sotterranee tipica del carsismo.
Per ultimo ma non meno importante, i prati montelliani valorizzano il paesaggio risaltandone le sinuosità. Collaborano ad offrire scorci unici, morbidi, rilassanti. Per questo sono da sempre fonte di ispirazione per pittori, scrittori e artisti di tutto il mondo.
Insomma i prati habitat 6510 sono un concentrato di fattori positivi per il Montello, per chi ci vive e chi lo frequenta saltuariamente. Sono uno scrigno per la biodiversità, sono luoghi salutari, fondamentali per l’agricoltura e possono stare alla base di una economia. Preservano il Montello dal rischio idrogeologico e filtrano l’acqua piovana, ma sopra ogni cosa sono meravigliosi alla vista. Sono colorati da centinaia di fiori che liberano nell’aria il loro profumo. Si possono udire i canti degli uccelli e il richiamo degli anfibi e degli insetti. Infondono un senso di pace e rilassatezza. La loro rarità e importanza sono innegabili e pertanto devono essere tutelati.
Aiutateci a difenderli!
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